Risotto all'arancia e cioccolato fondente. L'arancia ed il cioccolato fondente si sposano sempre bene ed anche in un risotto hanno il loro perché.
Con questa ricetta partecipo al Clan del risotto del venerdì – Risotto letterario, gruppo di FB ideato e creato dall’amica Cristina Galliti, amministratrice del blog Poveri ma belli e buoni alla fine di febbraio 2021.
Il tema di questa settimana per il Clan del risotto del venerdì è creare un risotto ispirato ad un opera letteraria escludendo quelli dove sono descritti ricette tipo, la mia passione, Nero Wolfe, il Commissario Montalbano, ecc. Niente letteratura gastronomica.
Mi sono quindi messo alla ricerca iniziando a cercare un titolo di un romanzo che avesse la parola risotto. Ho trovato “Risotto whit nettles” (Risotto con le ortiche) di Anna Del Conte (#) ma questo non è periodo di ortiche.
Dopo altri vani tentativi con altre parole ho pensato di trovare non il piatto ma l’ingrediente.
(#) Anna Del Conte, nata a Milano ma residente in Inghilterra dal 1949.
Ha pubblicato il suo primo libro nel 1976 e nel 2009 ha pubblicato Risotto with Nettles: A Memoir with Food in cui colloca le sue ricette nel contesto dei suoi ricordi di una vita in Italia e in Inghilterra. Ha vinto numerosi premi.
Il 2 giugno 2010 Anna Del Conte è stata insignita l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Il 22 dicembre 2016 la BBC2 ha trasmesso un programma, “The Cook Who Changed Our Lives“, narrato da Nigella Lawson sulla vita di Anna e sul notevole impatto avuto sulla cucina britannica.
La stessa Nigella ha affermato due persone hanno avuto grande influenza sulla sua vita culinaria: sua madre e Anna Del Conte.
Da qualche tempo avevo in mente questo risotto ed ho quindi cercato un titolo letterario con la parola arancia.
Il risultato è stato decisamente meglio e tra i titoli che ho trovato mi è piaciuta la trama di: La ragazza delle arance di Jostein Gaarder
La ragazza delle arance – Trama
Georg Røed ha quindici anni e conduce una vita tranquilla. Un giorno trova una lettera che suo padre Jan gli aveva scritto prima di morire, quando Georg era ancora molto piccolo, e che aveva poi nascosto nella fodera del passeggino, affinché il figlio la potesse trovare una volta cresciuto.
In questa lettera il padre racconta la storia della «Ragazza delle arance», da lui incontrata per caso su un tram di Oslo. Una storia misteriosa, fatta di molti sguardi e pochissime parole, alla quale Georg si appassiona immediatamente e che sembra riguardarlo sempre più da vicin
Un racconto quasi muto che Jostein Gaarder, a poco a poco, fa parlare con una musica lieve, quasi una fantasia tra memoria e presente in cui le voci del padre e del figlio finiscono con l’intrecciarsi a creare un’unica riflessione sul valore dell’esistenza umana e sulla sua bellezza.
A questo punto dell’articolo mi viene da ridere perché … come lancio di questa ricetta andava benissimo anche il libro per bambini “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl, decisamente più conosciuto.
Tempo fa avevo preparato un risotto al limone ed aveva uvuto un discreto successo in famiglia nonostante le perplessità iniziali di mia moglie.
Ricordare questo risotto mi da l’occasione di rifarlo prossimamente e pubblicarlo qui.
L’arancia è un ingrediente molto versatile e può essere abbinato a molti altri per creare gustose ricette. L’abbinamento con il cioccolato al peperoncino è un connubio di sapori interessante e sorprendente. L’arancia dona al risotto un aroma fresco e agrumato, mentre il cioccolato fondente, insieme al peperoncino, conferisce una nota piccante.
I risotti pubblicati in precedenza per il Clan ed altri li potete trovare qui.
Preparazione
10 minuti
Categoria: Primi
Cottura scorze
15 minuti ca.
Cucina Italiana
Cottura risotto
18 minuti
Difficoltà: Facile
INGREDIENTI
(per 4 persone)
320 g di riso carnaroli
1,2 l di brodo vegetale
Una foglia di alloro
2 arance con buccia edibile
2 cucchiai di zucchero semolato
Un bicchiere d’acqua
Cioccolato fondente qb (*)
50 g di burro
50 g di grana grattugiato
Olio extra vergine d’oliva qb
Sale qb
Fiori e germogli edibili qb
PREPARAZIONE
Bucce d’arancia caramellate
Lavare ed asciugare le arance quindi togliere le scorze, eliminare la parte bianca interna, tagliarle a julienne quindi metterle in un contenitore con acqua fredda. (**)
Riprendere le scorze ed asciugarle.
Mettere sul fuoco a fiamma bassa un pentolino, versare lo zucchero e quando si sarà quasi sciolto aggiungere l’acqua.
Quando cominceranno a formarsi delle bollicine aggiungere le scorze d’arancia e continuare a fiamma dolce fino a quando non si saranno ammorbidite ed il liquido più denso.
Tenere da parte in caldo.
Per il risotto
Spremere le arance e filtrarne il succo.
Mettere in una pentola 2 cucchiai di olio EVO e, quando sarà ben caldo, aggiungere il riso e tostarlo bene.
Versare il succo d’arancia mescolando di continuo e, dopo un paio di minuti, aggiungere un paio di mestoli di brodo.
Mescolando sempre e tenendolo bagnato, portare a cottura il riso.
Verso la fine assaggiare e, se necessario, aggiustare di sale.
Una volta cotto il risotto, toglierlo dal fuoco, aggiungere il grana grattugiato con il burro e mantecarlo bene muovendolo rapidamente.
Lasciare riposare un paio di minuti coperto da un panno e dal coperchio della pentola prima di impiattare.
Servire il risotto in un piatto caldo posizionando sulla superficie le bucce d’arancia caramellate e distribuento il loro liquido quindi grattuggiare il cioccolato fondente a piacere completando la decorazione con germogli e fiori edibili.
ANNOTAZIONI
(*) Per dare ancora più grinta ho utilizzato un cioccolato fondente al 70% aromatizzato al peperoncino.
(*) L’ideale sarebbe di metterle a bagno la sera prima tenendole in frigorifero così da fare perdere un po’ del loro amaro.
