Friselle con pomodoro e con burrata. Una grossa frisella condiìta in due modi diversi ma ugualmente appetitosi. Una "tartare" di pomodori ramati ed una morbida burrata di bufala. Scegliere quale mangiare per prima è un bel dilemma.
Le friselle sono un tipo di pane croccante tradizionale della cucina pugliese. La loro storia risale ai tempi antichi, quando i pescatori pugliesi le portavano con sé a bordo delle loro barche durante i lunghi viaggi in mare. Grazie alla loro croccantezza e alla lunga conservazione, le friselle erano l’alimento ideale per i marinai durante i lunghi periodi in mare.
Le friselle tradizionali sono fatte con farina di grano duro, acqua, sale e lievito, e sono cotte due volte per renderle croccanti e durature. Una volta cotte, vengono tagliate a metà e immerse in acqua per ammorbidirle leggermente prima di essere condite con pomodoro fresco, olio d’oliva e origano.
Oggi le friselle sono diventate un alimento popolare in tutta Italia e vengono servite in molti modi diversi, come con olive, formaggio, prosciutto, tonno, e molti altri ingredienti.
Grazie alla loro lunga conservazione e alla loro versatilità in cucina, le friselle sono diventate un alimento apprezzato non solo dai marinai ma da tutti coloro che amano la cucina italiana tradizionale.
Questa frisella è sicuramente un piatto estivo anche se gradevole sempre.
A parte lo scottare il pomodoro per pelarlo non si deve cucinare nulla ma si assemblano solo gli ingredienti che però, se si vuole ottenere un gran risultato, devono essere di eccellente qualità.
La burrata di bufala è un formaggio fresco tipico della Puglia, ma diffuso in gran parte del Sud Italia.
È un formaggio per certi versi simile alla mozzarella fresca, ma con un cuore cremoso che contiene panna e stracciatella, ovvero fili di pasta filata.
La burrata viene prodotta con latte di bufala fresco e intero, riscaldato e addizionato di caglio.
La pasta viene poi lavorata manualmente e raccolta in piccole porzioni. Il cuore cremoso è ottenuto mescolando la panna fresca e gli stracci di pasta filata, che vengono poi inseriti all’interno della burrata prima della chiusura.
Adoro la burrata di bufala, e mi piace utilizzarla in diverse preparazioni.
Il cuore morbido di questo formaggio riempie la bocca d abbinato al croccante regala piacevolissime sensazioni al palato.
Questa frisella l’ho condita in parte come vuole la tradizione con pomodoro fresco, olio extra vergine d’oliva ed origano e con una parte degli ingredienti della mia bruschetta con burrata di cui sotto trovate il link.
Le friselle non è propriamente bruschette ma sono molto simili per cui ve ne segnalo alcune di cui ho già pubblicato la ricetta.
Bruschetta al Pico de Gallo, salsa messicana
Bruschetta con zampone e spinaci
Bruschetta con burrata di bufala campana
Categoria: Antipasti
Cucina: Italiana
Difficoltà: Facile
INGREDIENTI
(per 1 frisella grande) (1)
Una burrata di bufala da 100/125 g
2 pomodorini datterini
2 acciughe sott’olio (2)
2 fiori di cappero
Erba cipollina qb
Un pomodoro ramato
Origano qb
Olio extra vergine d’oliva qb
Spicchi d’aglio qb
Sale qb
PREPARAZIONE
Immergere la frisella in acqua tiepida salata per qualche secondo quindi dividerla in 4 parti e tenerla da parte. (3)
In un pentolino portare a bollore l’acqua e preparare una ciotola con acqua ghiacciata.
Prendere i pomodori ramati ed incidere a croce la parte opposta al picciolo.
Immergere i pomodori nell’acqua bollente e dopo 30-40 secondi scolarli ed immergerli nell’acqua ghiacciata.
Lo shock termico consente di pelare senza fatica i pomodori.
Dividerli in quarti ed eliminare l’acqua di vegetazione ed i semi interni.
Tagliare la polpa a dadini e metterli in una nella ciotola.
Condire la “tartare” di pomodori con olio extra vergine d’oliva, sal, pepe ed origano.
Mescolare bene e tenere da parte.
Tagliare in due i pomodori datterini.
Sciacquare sotto l’acqua corrente i fiori di cappero per eliminare la salamoia e scolare bene le acciughe.
Prendere la frisella e ricomporla in un piatto in grado di contenerla bene.
Dare un leggerissimo giro d’olio evo.
Distribuire su due dei quarti la burrata allargandola in modo da coprire la frisella.
Aggiungere l’acciuga con il fiore di cappero, il datterino e distribuire un poco di erba cipollina tritata.
Completare gli altri due quarti con la dadolata di pomodoro e finire con un giro d’olio evo.
ANNOTAZIONI
(1) Le dosi che seguono sono per condire una frisella grande ma potete mantenere gli ingredienti per condirne di più piccole.
(2) Se preferite, usate quelle sotto sale. Se utilizzate quest’ultime, dopo averle sciacquate bene eliminando tutto il sale, ungerle con un po’ di olio evo.
(3) Salata per ricreare le condizioni dei pescatori che immergevano le friselle nell’acqua di mare.