Tagliatelle al ragù di polpo. Il polpo è uno dei molluschi più conosciuti ed utilizzati nelle cucine nazionali che hanno uno sbocco sul mare. La sua versatilità negli svariati tipi di cottura ne fa uno degli alimenti prediletti dai cuochi di tutto il mondo.
Con questa ricetta partecipo a 25 ottobre 2023 – Giornata Mondiale della Pasta del Calendario del Cibo Italiano by MTChallenge
Questa ricetta per festeggiare il:
25 ottobre 2023
World Pasta Day
Giornata mondiale della pasta
La Giornata Mondiale della Pasta, ogni anno il 25 ottobre, è una celebrazione dedicata a questo alimento molto amato e diffuso in tutto il mondo.
La Giornata Mondiale della Pasta è stata istituita per promuovere la consapevolezza dell’importanza della pasta nella dieta globale e per celebrare la sua versatilità, la sua longevità e la sua storia ricca.
La pasta è un alimento base in molte culture e cucine, ed è amata per la sua versatilità, facilità di preparazione e il suo sapore apprezzato da molti.
Questa giornata offre l’opportunità di celebrare la pasta in tutte le sue forme, dai classici spaghetti alle variazioni regionali e ai tipi di pasta speciali e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di includere la pasta in una dieta equilibrata e nutriente.
Il polpo è un mollusco marino noto per le sue caratteristiche anatomiche.
Ha una testa grande con un robusto becco al centro; è dotato di otto lunghi tentacoli ricoperti di ventose che utilizza per catturare le prede e per manipolare il cibo.
A scopo di difesa, il polpo rilascia una nuvola di inchiostro in modo da sfuggire ai predatori o a confondere gli avversari.
Il polpo ha nella pelle speciali cellule, chiamate cromatofori, che gli consentono di cambiare rapidamente colore per mimetizzarsi o comunicare con altri esemplari della specie.
I polpi sono generalmente animali solitari e tendono a vivere nascosti tra le rocce o in tane.
Sono attivi principalmente di notte e si nascondono durante il giorno.
I polpi sono carnivori e si nutrono di una varietà di prede, tra cui crostacei, pesci e altri molluschi.
L’utilizzo del polpo in cucina risale a tempi antichi, e la sua popolarità varia da regione a regione.
Il polpo è stato una parte essenziale della cucina mediterranea per secoli ed è presente in diverse ricette in Spagna, in Grecia ed in Italia.
Il polpo è un ingrediente chiave anche in molti piatti portoghesi e messicani come la ceviche di polpo.
In Giappone il polpo è un ingrediente comune e viene utilizzato in piatti come il takoyaki (palle di polpo fritte) e il sashimi di polpo.
Nell’Asia del Sud-Est, il polpo è cucinato in modi diversi soprattutto i varietà di zuppe e piatti al curry.
Era un po’ di tempo che volevo fare questa pasta e, inizialmente, avevo pensato di aromatizzarla con un pizzico di timo e del prezzemolo.
Però quest’anno, sul balcone, tra le altre aromatiche avevo anche una bella piantina di salicornia.
Ho trattato in maniera più esaustiva le caratteristiche e le proprietà della salicornia nel post “Ceviche di tonno con uva e salicornia” ricordo solo che ha un sapore salato e croccante, da cui deriva anche il nome “agretto di mare” ed è una verdura ricca di sali minerali e antiossidanti.
Il suo utilizzo si è rivelato azzeccatissimo e persino la mia ipercritica moglie ha ammesso che era una pasta buonissima e l’ha messa tra le sue preferite, per cui mi vedrò costretto a farla spesso.
A questa pagina del blog potete trovare altre ricette di pasta fresca.
Preparazione
10 minuti
Categoria: Primi
Cottura polpo
45 minuti ca.
Cucina: Mediterranea
Cottura Pasta
5-6 minuti
Difficoltà: Facile
INGREDIENTI
(per 4 persone)
Tagliatelle (1)
300 g di farina 0
3 uova
Ragù di polpo
Un polpo già pulito da 600-800 g
150 g di passata di pomodoro
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco
Un’acciuga sott’olio
Uno spicchio d’aglio
Una foglia di alloro
Una noce di burro
Peperoncino qb (2)
Salicornia qb
Olio extra vergine d’oliva qb
Sale qb
Pepe qb
PREPARAZIONE
Tagliatelle
Impasto fatto totalmente a mano
Su un tagliere fare la fontana con la farina.
Sbattere in una ciotola le uova quindi versarle nell’incavo. Muovere le pareti di farina verso l’interno e iniziare a incorporavi le uova.
Quando si saranno incorporate iniziare a lavorare l’impasto con le mani raccogliendo con una spatola quello che si attaccherà alla spianatoia.
Continuare a lavorare fino ad ottenere un impasto liscio.
Coprire con la pellicola e lasciare riposare una mezz’oretta in frigorifero.
Stendere l’impasto con un mattarello lavorando sempre verso l’esterno fino ad ottenere una sfoglia tutta dello stesso spessore. (3)
Spolverare la sfoglia con la farina ed arrotolarla quindi con un coltello affilato fare dei tagli regolari per ottenere le tagliatelle. Svolgerle, formare dei nidi e farle asciugare sulla spianatoia qualche minuto spolverizzando con la farina.
Lasciare riposare coperte con un panno fino al momento della cottura.
Impasto con planetaria e nonna papera
Mettere tutti gli ingredienti nel vaso della planetaria ed impastare prima con la foglia e poi con il gancio fino ad ottenere un impasto liscio.
Coprire con la pellicola e lasciare riposare una mezz’oretta in frigorifero.
Toglierla dal frigorifero e dividere la pasta in pezzetti uguali, schiacciarli e inserirli nella macchinetta con i rulli alla massima apertura passando poi a quella intermedia fino allo spessore desiderato.
Se si vuole ottenere delle tagliatelle tuttte uguali, mantenendo lo spessore, cambiare il rullo inserendo quello per le tagliatelle. (4)
Infarinare le sfoglie e passarle nella “nonna papera.
Anche in questo caso formare dei nidi e seguire lo stesso procedimento di quelle tirate a mano.
Ragù di polpo
In una pentola portare a bollore abbondante acqua salata con un paio di foglie di alloro e qualche grano di pepe quindi immergere il polpo.
Abbassare la fiamma e fare cuocere per 40-45 minuti.
Una volta cotto farlo raffreddare nella sua acqua.
Una volta raffreddato pulire il polpo della pellicina viola che lo ricopre e tagliarlo a pezzetti.
In una padella versare un poco di olio evo, aggiungere l’acciuga e, a fiamma media, farle sciogliere.
Aggiungere lo spicchio d’aglio, metà della salicornia a pezzetti piccoli ed il peperoncino a piacere.
Fare soffriggere a fiamma bassa e, se necessario per non fare bruciare l’aglio, versare un po’ di acqua di cottura della pasta.
Quando l’acciuga sarò sciolta aggiungere i pezzetti di polpo e sfumare con il vino bianco.
Una volta evaporato l’alcool aggiungere il concentrato e la passata di pomodoro con la restante salicornia a pezzetti un po’ più grossi.
Continuare a cuocere a fiamma bassa mentre cuociono le tagliatelle. (5)
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In una pentola portare a bollore abbondante acqua salata quindi immergere le tagliatelle e farle cuocere.
Quando cotte trasferire le tagliatelle nella padella con il ragù, aggiungere una noce di burro e farle saltare in modo da amalgamarle bene.
Il burro aiuterà il crearsi di una bellla cremina.
Servire in piatti ben caldi decorando con frametti di salicornia.
ANNOTAZIONI
(1) Volendo si possono utilizzare delle tagliatelle già fatte, sia fresche che secche, ma, vi assicuro, che sono assolutamente un’altra cosa.
(2) Ho utilizzato mezzo cucchiaino della miscela di peperonciniche ogni anno coltivo sul balcone e, una volta secchi, trito finemente.
(3) Lo spessore codificato delle tagliatelle è di 8/10 di millimetro.
(4) Altrimenti arrotolare la sfoglia ben infarinata e procedere al taglio con un coltello affilato.
(5) Solo se necessario allungare il ragù con un poco di acqua di cottura della pasta.