Osteria Cominelli. La nuova avventura di uno dei migliori chef bresciani che, abbandonato La Piazzetta a Sant'Eufemia (BS), ha pensato di rinnovarsi con un locale totalmente diverso dal precedente dove è ben presente una delle caratteristiche del precedente locale; la qualità della materia prima.
Ho conosciuto lo chef, pluri premiato, Graziano Cominelli nel 2008 quando andai con mia moglie al pranzo di Natale: eravamo nel 2008.
Ci andammo altre volte tra cui un ultimo dell’anno dove lui ed il cortesissimo maitre Corrado ci consentirono di cenare non con il menù appositamente predisposto ma a la carte.
Avevamo da poco un nuovo cane e mia moglie non voleva lasciarlo solo la notte di Capodanno con tutti i botti che vengono “stupidamente ” sparati.
Per cui alle 23, 15 lasciammo il locale con una bottiglia di Franciacorta e due flute per brindare al nuovo anno.
Quando uscimmo ci sorprese una abbondante nevicata che ci costringeva ad andare molto lentamente. Tanto lentamente che a mezzanotte non erava ancora arrivati a casa. Ci fermammo in un area di servizio della tangenziale sud di Brescia e con altri automobilisti nella nostra stesssa situazione brindammo al nuovo anno ed allo chef Cominelli.
In questa nuova avventura dell’Osteria, lo chef Cominelli ha deciso di non mettersi più ai fornelli ma ha trasfetito il suo sapere alle sue collaboratrici, signore del luogo, che mettono in pratica i suoi desideri e realizzano piatti della tradizione in modo davvero eccellente.
Non ho potuto fare a meno di ricordare il suoi fantastici gnocchi di pane la cui ricetta è presente nel libro che aveva pubblicato da Renato Marcialis Editore e di cui mi fece regalo di una copia.
Io li ho indegnamente replicati.
Il menù di base è quello indicato nella locandina dove l’antipasto è fisso mentre puoi scegliere i primi ed i secondi indicati e, se avete dei dubbi sulla scelta, lo chef è disponibile a farvene assaggiare un paio.
Un consiglio. Fidatevi della preparazione che Cominelli propone.
Non fate come un avventore, ben conosciuto dallo chef, che per ben due volte a fatto cuocere di più la tagliata. Lo chef lo ha fatto ma, molto spiritosamente, ha detto al cliente che il marchio vero cuoio non l’aveva.
La cena
Di seguito tutto quello che abbiamo degustato e mi scuso fin d’ora se ci sono dei piccoli errori ma non ho preso alcuna nota e mi sono fidato della mia memoria che magari, visto che gli anni passano, qualche buco lo può avere.
Stuzzichini di apertura:
– focaccina morbidissima
– fetta di salame bresciano (probabile bassa bresciana)
– insalatina di cetriolini in agro con formaggio grana
Tutto gradevole. I cetriolini ne avrei mangiati a cucchiaiate.
Antipasto
Tutto molto buono e ben dosato.
La bresaola è di una bontà assoluta con un gusto ed una tenerezza incredibili
Ottimo anche il tortino di verdure e la polenta taragna servita a parte.
Una vera sorpresa la giardiniera che si avvicina molto a quella che preparo io e che mi ha insegnato Gemma, una nonnina garfagnina.
La presenza del cavolo cappuccio mi ha spiazzzato ed è di una bontà fuori dal comune.
Casoncelli alla bresciana con burro e salvia fatti in casa.
Si avvicinano molto a quelli classici di Barbariga De.Co., mentre noi li prepariamo di magro o al bagoss.
Il ripieno è ottimo e ben dosato e la sfoglia sottile ma con una sua consistenza.
Il burro, come alla Piazzetta, ho il sospetto che venga da qualche malga delle alte valli bresciane.
Ho scelto questo primo perché leggendo la parola cremose le ho immaginate ricche di besciamella. Non mi sbagliavo ed io le adoro così.
In casa preparo le lasagne più come piacciono a mia moglie che come piacciono a me.
Per me la besciamella deve essere preponderante mentre, per mia moglie, ci vuole un certo equilibrio tra ragù e besciamella.
Magari ha ragione lei, ma io così le adoro.
Ero molto indeciso sulla scelta del secondo ed ho optato per il cotechino alla cremonese che, rispetto a quello bresciano o emiliano, ha la grana molto fine ed è più magro.
Il risultato è ottimo ed anche spinaci e puré si difendono avendo un sapore ben delineato.
L’Osteria Cominelli propone diversi dessert ed alla fine ambedue abbiamo scelto il Cremé Caramel come una volta. Veramente deliziosa.
Ha completato il tutto un ottimo caffé che non sempre trovi buono nei ristoranti.
In definitiva Graziano Cominelli ha abbandonato la fantasia e la ricerca che avevano caratterizzato il suo periodo alla Piazzetta ed offre una cucina tradizionale e sincera con degli evidenti picchi nella scelta delle materie prime.
Perfetta la possibilità di avere il vino al bicchiere e ci è stato servito un oyyimo Chianti.
Eccellente il rapporto qualità prezzo.
Osteria Cominelli
25124 Folzano – Brescia (BS)
Via della Palla, 4
Tel. (+39) 320 0163147
grazie Gianni sei il sale della vita da chef. da sempre hai capito e apprezzato il mio cucinare e l’idea che lo muove!!! grazie grazie e a presto chef Graziano