Risotto alle fragole. Un piatto che era diventato un must negli anni '80. Anni in cui, in cucina, si voleva per forza stupire con nuovi accostamenti a volte pertinenti, molte altre no.
Con questa ricetta partecipo al Clan del risotto del venerdì – Risotto Vintage
Il risotto alle fragole è stato un piatto tipico degli anni ’80.
Anni in cui la cucina seguiva quello che era la vita di quel periodo. Si veniva da un decennio di austerity, di terrorismo, di politica poco chiara, di grosse crisi industriali per arrivare in un decennio in cui tutto sembrava possibile.
L’avvento delle televisioni commerciali proponevano prodotti che poco o nulla avevano con la tradizione. Tutto doveva essere veloce e fiorirono a migliaia paninoteche e fast food. Vi ricordate? La generazione dei paninari.
Dopo la crisi degli anni ’70 gli anni ’80 rappresentavano una rivincita e tutto doveva essere più abbondante e opulento.
Anche i piatti proposti rispecchiavano questa tendenza; si è passati dalla novelle cousine a piatti che più che buoni dovevano essere abbondanti.
Ricordo cene con i colleghi o con gli amici dove ti venivano serviti abbondanti antipasti, il trittico (pasta, ravioli, risotto) come primi e almeno un paio di secondi con relativi contorni.
E i dolci? Chi non ricorda i carrelli dei dolci dove non potevano mancare la zuppa inglese e la panna cotta.
I risotti non erano da meno. I più gettonati erano:
il risotto con crema di scampi dove spesso non era presente nemmeno uno scampo
- il risotto allo champagne, spesse volte sostituto in realtà da un comunissimo vino bianco magari nemmeno frizzante
- Il risotto alle fragole un vero simbolo di quei piatti dove tutto era permesso per stupire.
E, dopo aver chiesto alla Manu quale preferisse, la scelta è stata il risotto alle fragole.
Quindi con questa ricetta partecipo al Clan del risotto del venerdì – Risotto Vintage
Ho voluto modificare un poco la ricetta che andava negli anni ’80 con l’aggiunta del succo d’arancia per aumentarle l’acidità senza esagerare, della menta e dell’erba cipollina per il profumo e per un tono di colore che non guasta. Per il profumo ho sfumato con il rum invecchiato e non con il vino e, per renderla un po’ più moderna, ho sostituito la cipolla con lo scalogno.
Mia moglie l’ha apprezzato molto spero anche per il sapore visto che comunque un bonus era il ricordare un periodo che, con tutti i suoi difetti, è pur sempre stato il periodo della nostra giovinezza e spensieratezza.
Per tutto ciò abbiamo alla fine promosso il risotto con le fragole.
Preparazione
10 minuti
Categoria: Primi
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Cucina: Anni ’80
Cottura
20 minuti
Difficoltà: Facile
INGREDIENTI
(per 4 persone)
320 g di Riso Carnaroli
250 g di fragole
1 scalogno
1 bicchierino di rum
Succo di un’arancia
Grana grattugiato
1,5 l di brodo vegetale
2 noci di burro
1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
Erba cipollina
Qualche foglia di menta
Sale qb
PREPARAZIONE
Pulire e tritare bene lo scalogno.
Tagliare l’erba cipollina ele fragole a dadini.
Mettere in una pentola 2 cucchiai di olio EVO, aggiungere lo scalogno, ed a fuoco moderato fare rosolare.
Quando lo scalogno sarà ben rosolato aggiungere il riso e tostarlo bene.
Versare il vino bianco e lasciarlo evaporare bene mescolando di continuo.
Aggiungere un paio di mestolini di brodo mescolando sempre e tenerlo bagnato. Dopo 10 minuti aggiungere il succo d’arancia ed, eventualmente, salare.
Portare alla cottura il riso aggiungendo le fragole, la menta e l’erba cipollina un paio di minuti prima della fine.
Togliere il risotto dal fuoco, aggiungere le due noci di burro, il grana grattugiato e mantecarlo bene muovendolo rapidamente.
Versare il risotto al centro di un piatto piano e guarnire con 2 fragole una intera ed una a sfoglia; completare con foglioline di menta e erba cipollina tritate.
ANNOTAZIONE
Volendo si può arricchire questo piatto aggiungendo delle zucchine tagliate a julienne e del formaggio morbido saporito da aggiungere in mantecatura.
Se si vuole rendere tutto un po’ più acido usare il succo di limone al posto di quello d’arancia.