Nasello alla limonella 1

Nasello all’olio con limonella

Nasello all'olio con limonella. Una ricetta che, a seconda delle quantità, può essere sia un antipasto che un secondo piatto. L'utilizzo della limonella consente di apprezzare il suo profumo agrumato senza avere l'aspro del succo di limone.

Il nasello è un pesce appartenente alla famiglia dei merluzzi, noto per la sua carne tenera e dal sapore delicato.
È un pesce di acque fredde, comune nell’Oceano Atlantico e nel Mare del Nord.
Spesso viene consumato in diverse preparazioni culinarie, come al forno, alla griglia o in zuppe.

Dal punto di vista nutrizionale, il nasello è una buona fonte di proteine magre e contiene anche omega-3, che sono benefici per la salute cardiaca.
Inoltre, è relativamente povero di calorie, il che lo rende un’ottima scelta per una dieta equilibrata.

In cucina, può essere abbinato a vari ingredienti, come limone, erbe aromatiche e verdure, e si presta bene a piatti sia semplici che più elaborati.

Nasello alla limonella 3

Tanti anni fa avevamo scoperto una piccola trattoria nella campagna mantovana, a Castelgrimaldo, borgo prossimo a dove avvenne, nel 1957, l’incidente alla Ferrari di De Portago che portò alla cancellazione della Mille Miglia.

Questa trattoria era gestita da Enrico, un genovese trasferitosi in zona da giovane quando faceva il calciatore e venne ingaggiato dalla squadra di Gazoldo degli Ippoliti che, per un certo periodo, mi pare abbia militato nell’allora Serie C.

Una volta appese le scarpe al chiodo decise di restare in zona e di aprire questa trattoria.

Questo piatto prende spunto da uno dei tanti che ho mangiato da Enrico: un filetto di nasello al vapore con pesto di una miscela di erbe aromatiche di cui non ci svelò la composizione.
Io ho fatto la cottura lessando il pesce in un fumetto ed ho usato la limonella perché adoro il profumo di limone che rilascia.

E’ un piatto semplicissimo che si può mangiare sia tiepido che freddo e che comunque soddisfa l’olfatto ed il palato.

Nasello alla limonella 2

Ho pubblicato altre ricette di piatti con prodotti del mare e di acqua dolce come ingrediente principale:
Pescato
Crostacei
Molluschi e frutti di mare

Preparazione
10 minuti
Categoria: Antipasto

Fumetto
20-25 minuti
Cucina: Mediterranea

Cottura
15-20 minuti
Difficoltà: Facile

INGREDIENTI

Fumetto

Scarti di pesce (orata, branzino, etc.)
Olio extra vergine d’oliva qb
Sale qb
Pepe qb

Nasello

(per 4 persone)

1 Nasello da ca 500 g. (1)
2 litri di fumetto di pesce
1 carota
1 cipolla bianca
1 costa di sedano
 2-3 chiodi di garofano
Pepe in grani qb
Bacche di ginepro qb
Erba limonella qb
1 limone
Olio extra vergine d’oliva qb
Sale qb
Pepe qb

PREPARAZIONE

Fumetto

Lavare bene la testa e la spina dei pesci in modo che venga rimosso ogni residuo di sangue.
In una pentola versare un filo d’olio evo quindi aggiungere gli scarti dei pesci premendo per farne uscire gli umori.
Dopo 3-4 minuti aggiungere dei cubetti di ghiaccio e dell’acqua fredda.

Aggiungere sale e pepe; portare a bollore e fare cuocere per 10-15 minuti quindi filtrare.
Rimettere il fumetto sul fuoco, aggiungere la foglia di alloro e farlo raffreddare. (2)

Nasello

Mettere su fuoco una pentola, che possa contenere il nasello, aggiungere il fumetto, il limone tagliato in due, il sale grosso, il pepe in grani e le bacche di ginepro.

Portare ad ebollizione e fare bollire per qualche minuto.
Aggiungere al fumetto il nasello e fare cuocere sobbollendo per 10-12 minuti.
Controllare con una forchetta; quando entra senza fatica fino alla spina il nasello è cotto.

Nel frattempo tritare finemente foglie di erba limonella; versarle in una ciotola ed aggiungere sale, pepe, olio evo e qualche goccia di limone quindi mescolare molto bene con una forchetta.

Togliere il pesce dal fumetto e pulirlo eliminando la pelle e la lisca centrale.

Mettere nel piatto il filetto di nasello e irrorarlo bene con l’olio all’erba limonella.

Decorare con foglie di erba limonella.

ANNOTAZIONI

(1) Se viene preparato come secondo piatto utilizzare due naselli.

(2) Il fumetto l’ho preparato quando avevo cotto l’orata di cui ho utilizzato testa e spina facendo attenzione ad eliminare anche le branchie.
Una volta ottenuto l’ho filtrato con un colino che ho rivestito all’interno con della garza incrociata più volte, quindi l’ho versato in vaschette e l’ho congelato per un futuro utilizzo.

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