Ho scoperto il lago di Anterselva quando, a fine gennaio 2007, andai con mio figlio a vedere i Mondiali di Biathlon e la sua visione ghiacciato, coperto di neve mi fece pensare ad un paesaggio da fiaba.
Il lago di Anterselva si trova al termine dell’omonima valle laterale alla Val Pusteria.
Fa parte del Parco naturale delle vedrette di Ries-Aurina ed è circondato da prati e boschi di conifere.
Questo specchio d’acqua trasparente dai colori smeraldo e turchese è una delle mete più apprezzate dalla Val Pusteria da escursionisti e ciclo amatori.
Per estensione, è il terzo lago naturale dell’Alto Adige. Ha una superficie di circa 44 ettari e una profondità massima di 38 metri.
Il lago si è formato a seguito di vaste frane nella zona verso valle ma una leggenda vuole che sia originato da una maledizione lanciata da un mendicante che chiese aiuto a tre contadini le cui case (masi), centinaia di anni fa, erano site in quel luogo.
Trattato male il mendicante predisse che di lì a qualche giorno sarebbe nata una sorgente vicino ad ogni maso che avrebbero sommerso tutto, costruzioni e terreno. Venne deriso dai contadini ma quattro giorni dopo terreno e masi erano già coperti dall’acqua.
Il Sentiero Natura, oggetto di questa escursione è stato inaugurato nel 2003 e lungo il percorso sono presenti interessanti pannelli che illustrano la fauna, la flora e la geologia del luogo.
Per gli alpinisti più esperti dal lago parte il sentiero CAI 39 che porta ai monti Collalto (3.436 m.) e Collaspro (3.273 m.).
Proseguendo lungo la strada si sale al Passo Stalle e relativo sconfinamento in Austria dove c’è il laghetto di Obersee che consiglio di abbinare a questo giro.
Il passo Stalle è aperto solo nel periodo estivo e, vista la stretta carreggiata, contingentato nel transito.