Peperonata. Sicuramente con le patate è il contorno cotto che prepariamo pià spesso in famiglia. Piace a tutti noi anche per quel pizzicolio piccante, non eccessivo, ma persistente. Non viene fatta grigliata di carne senza che la si prepari.
La peperonata è una ricetta molto popolare in Italia e la sua origine esatta è incerta.
Alcuni affermano che l’origine di questa ricetta sia l’Emilia-Romagna, mentre altri la fanno risalire alla cucina ebraica del Medioevo.
La peperonata è composta solo da alimenti da vegetali che se correttamente trattati, sono da considerare kosher (#) e, di conseguenza, è un piatto che rispetta le leggi ebraiche sul cibo.
(#) Kosher è l’insieme di regole religiose che governano la nutrizione degli ebrei osservanti. La parola ebraica “Kasher o Kosher” significa: conforme alla legge, consentito.
Le regole principali derivano dalla Bibbia – La Torah.
In ogni caso, la peperonata è diventata un piatto tradizionale della cucina italiana e viene ancora oggi apprezzata per il suo sapore semplice e delizioso.
La peperonata è fatta principalmente con peperoni, cipolle e pomodori, che vengono fatti soffriggere in una padella con olio d’oliva e aromi come aglio, prezzemolo e basilico. Viene spesso servita come contorno, ma può anche essere utilizzata come base per altri piatti.
La versione che presento è quella della nostra famiglia e, più precisamente, quella di mia moglie ed, in questo caso, il mio intervento si limita a preparare tutte le verdure tagliate.
Scusate se è poco.
La peperonata è uno dei nostri contorni preferiti da abbinare alla carne fatta in molteplici modi.
Non può assolutamente mancare come accompagnamento a grigliate di carne ma anche ad arrosti o, come nella fotografia seguente, abbinata al pollo fritto alla toscana.
Preparazione
20 minuti
Categoria: Contorni
Cucina: Italiana
Cottura
15-20 minuti
Difficoltà: Facile
INGREDIENTI
(per 4 persone)
Un peperone giallo
Un peperone rosso
Una cipolla bianca
4 pomodori ramati
Un peperoncino (*)
Uno spicchio d’aglio
Olio extra vergine d’oliva qb
Sale qb
PREPARAZIONE
Tagliare i peperoni togliendo il picciolo, tutti i semi e le parti interne bianche.
Dopo averli ben lavati ed asciugati, tagliarli in modo da formare dei quadrotti (2-3 cm di lato) e metterli da parte.
Mondare e tagliare finemente il peperoncino tenendo presente che il piccante è contenuto soprattutto nella punta e nei semi. (**)
Sarebbe bene assaggiarlo per decidere quanto utilizzarne a seconda che si voglia un risultato più o meno piccante.
Mettere sul fuoco una pentola con un poco di olio evo, aggiungere lo spicchio d’aglio in camicia e fare soffriggere.
Quando l’aglio prenderà colore toglierlo ed aggiungere i peperoni ed il peperoncino.
Cuocere tenendo una fiamma media, mescolando di frequente.
Nel frattempo prendere la cipolla, togliere ed eliminare la buccia, sciacquarla, asciugarla bene, quindi tagliarla in due e poi a lamelle non troppo sottili (1-2 mm).
Aggiungerla ai peperoni e mescolare bene.
Mentre prosegue la cottura in un pentolino portare a bollore l’acqua e preparare una ciotola con acqua ghiacciata.
Prendere i pomodori ed incidere a croce la parte opposta al picciolo.
Immergere uno alla volta i pomodori nell’acqua bollente e dopo circa trenta secondi toglierli ed metterli nell’acqua ghiacciata.
Lo shock termico consente di pelare senza fatica i pomodori.
Dividerli in quarti ed eliminare l’acqua di vegetazione ed i semi interni.
Tagliare la polpa a pezzi come i peperoni quindi aggiungerli nella pentola.
Proseguire la cottura a fiamma dolce ed aggiungere il sale scondo vostro gradimento.
Quando i peperoni si saranno ammorbiditi ma avranno comunque mantenuto un po’ di croccantezza la peperonata sarà pronta.
ANNOTAZIONI
(*) Ho utilizzato un rosso di Calabria che ho coltivato sul balcone l’estate scorsa ma si può utilizzare altro tipo di peperoncino.
L’importante è che sia piccante.
(**) In base al vostro gusto potete aggiungere od eliminare i semi del peperoncino. Io li lascio perché a mia moglie piace piuttosto piccante.
Per maneggiare il peperoncino consiglio di utilizzare guanti in lattice usa e getta in modo da non contaminare le dita.